Il Parco archeologico di Elea/Velia è patrimonio dell’Unesco.
L’antica città di Elea (Hyele) fu fondata da coloni greci provenienti da Focea come base di supporto nel Tirreno, per gli intensi scambi commerciali che questi intrattenevano con le popolazioni italiche e i più lontani abitanti delle coste del Mar Egeo.
Nel periodo di formazione delle colonie della Magna Grecia, Elea assunse le caratteristiche di una città autonoma ed in forte espansione, fino a raggiungere il grado di civiltà che avrebbe dato i natali ai filosofi Parmenide e Zenone ed alla famosa scuola filosofica eleatica.
Fu sede di una prestigiosa scuola medica le cui tradizioni e conoscenze sono da molti considerate le radici della Scuola Medica Salernitana.
In Età Romana, mutato il nome in Velia, prese parte alle guerre puniche: visti i meriti della flotta navale velina, i Romani riconobbero i privilegi e l’autonomia della città, quale quello di coniare moneta.
Cicerone, Orazio e altre illustri personalità trovarono a Velia un clima mite e accogliente, la meta ideale per le loro villeggiature.
Il declino di Velia giunse con il progressivo insabbiamento dei porti e successive ondate alluvionali, ovvero la fine degli scambi commerciali e della ricchezza economica che questi avevano significato.